Discorsi e bozze
Tipologia: Unità
Arco cronologico della documentazione: 1950 - 1951
Numero Contenitore Fisico Definitivo: 45
Collocazione definitiva: FMB 193
Titolo originale: Discorsi di S.E. il Ministro
Titolo attribuito: Discorsi e bozze
Consistenza
28 documenti, 1 libretto, 2 estratti da quotidiani, fascicolo, lingua Italiano
Note
Sulla camicia, in corsivo:"Discorsi di S.E. il Ministro"
Note aggiuntive
Contiene rassegna stampa
Ambiti contenuto
Contiene bozze e testi dattiloscritti di discorsi pronunciati da Achille Marazza durante il mandato come Ministro del Lavoro, in diverse occasioni (specificate con un appunto a matita): raduno automobilistico, inaugurazione della Mostra del Caravaggio, 2° Congresso mondiale della CISL (Milano, 4-14 luglio 1951. In allegato corrispondenza e materiale preparatorio); inaugurazione dello stabilimento del settimanale Tempo; inaugurazione del congresso di tisiologia; come migliorare le condizioni delle classi meno abbienti per consolidare la democrazia (discorso alla RAI); domande e risposte sulle statistiche della disoccupazione; convegno della Confederazione cooperativa italiana; congresso nazionale della stampa (Riccione); relazione sulla proposta di risoluzione della vertenza sui licenziamenti individuali; convegno sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro; convegno nazionale degli assistenti sociali; congresso internazionale degli uomini di commercio (25 ottobre, Campidoglio; con appunti); risposta a telegramma della Direzione International News Service (telegramma allegato, 22 dicembre 1950); 33^ conferenza internazionale del lavoro (Ginevra, 28 giugno); 3^ conferenza plenaria delle organizzazioni sindacali dell'ERP; discorso alla Camera dei Deputati. Contiene libretto "I problemi dl Lavoro e della Previdenza sociale", Achille Marazza, 31 marzo 1950, tipografia del Senato, Roma. Rassegna stampa: "Intorno al progetto di legge sindacale", Il mondo economico, anno VI, n°26, 7 luglio 1951. Bollettino della Federazione nazionale stampa italiana, n°4-5, 31 maggio 1950, con il discorso di Marazza alla V sessione del Consiglio nazionale della stampa.