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266. Borgomanero: dazi

Tipologia: Unità
Arco cronologico della documentazione: 1530 - 1816
Segnatura precedente (inventario Papale): 265
Collocazione definitiva: AMB - 266

Titolo attribuito: 266. Borgomanero: dazi

Consistenza
27 documenti, volume, formato 235 mm, 356 mm, 28 mm, lingua Italiano, Latino

Note di controllo
Per la descrizione del contenuto si è fatto riferimento ad appunti di Papale compilati da e inseriti nel volume stesso.

Ambiti contenuto
1) Instrumento, latino: Romagnolo Tornielli di Romagnano salda debito per tasse dovute agli Agenti di Novara. Il procuratore Francesco de Pintis, detto Cavalari, transa il debito di lire 900 mediante cessione di terreni in Cureggio. 28 gennaio 1530. 2) Appunti del Molli: il notaio Ottoliino compila un registro 'Liber rationem et intratarum ac expensium comunitatis Burgimanerii', nominando il m.d. Francesco Arigoni q. zio Pietro, come esattore generale di tutti i carichi (pretore Francesco Zaredano). I carichi comprendevano: fitto, dazio sul pane, vino e carne; fitti dei Molini Vecchio, Torrione, Pontearaldo; fitti dei forni superiore, inferiore, e di piazza; fitto della potatura della Brenta; fitto dello stallatico (hospitationis bestiarum); fitto della Boggia di S. Spirito; fitto del diritto di raccogliere le canne cresciute 'super fortilitia'; fitto di Baraggia Superiore e Inveriore, Bosco Comignne, Bosco Cancelli superiore e inferiore, bosco Valle Ajrone, bosco Cugnolo, bosco Verzola, bosco della piana di San Michele. 3 gennaio 1534. 3) 'Grida sopra le pecore', 10 aprile 1575. 4) Grida di divieto ai forestieri di comprare vettovaglie fin dopo l'ora nona (salvo bestie bovine, asinine e formaggi); grida affinchè i panettieri vendano il pane 'alla metta' stabilita, confisca del pane mal confezionato. 2 gennaio 1576. 5) Divieto di bruciar fascine di legno e paglia per rischio di incendio a causa del tempo ventoso. 11 marzo 1576. 6) Grida di divieto di vendere merci di misura o peso irregolare; ordine di bollare i pesi, e ordine agli osti per i boccali bollati. 16 marzo 1576. 7) Grida contro i fusti di scaroni di vite, 8 novembre 1577. 8) 'Ordine circa le pecore', divieto di pascolo, xvi secolo. 9) Bernardo Melendes ordina a Dom. Brusotto di controllare i pesi e misure. 26 luglio 1578. 10) Podestà di licenza concessa a Giuseppe Marzio di accompagnare il Brusotto a controllare pesi e misure. 9 settembre 1578. 11) Grida di rinnovo del divieto ai forestieri di pascolare pecore per la conservazione dei frutti. 8 febbraio 1579. 12) Grida di Petro da Pelliciari, auditor generale del marchese Filippo, perchè 'si servano li decreti, ordini e statuti, e si puniscano i delinquenti', segue elenco di alcuni reati. 23 agosto 1579. 13) Copia di capitoli relativi ai dazi sul vino, pane, carne, incanto della brenta, boschi comunali. 1580. 14) Copia di capitoli relativi ai dazi. 14bis) 'Capitoli per il dazio del traverso, o sia imbottato della comunità di Borgomanero', e capitoli sull stallazzo. 15) Ordini sui campari e loro nomina, 19 febbraio 1581. 16) Licenza concessa ai verificatori di pesi e misure G. Marzio e Francesco Cavalazzo. 17) Capitoli di regolamentazione per l'incanto dello 'staro'. 1 gennaio 1609. 18) Ricevuta di pagamento di 114 razioni al giorno alla Compagnia di fanteria del capitano Vincenzo Stanga (terzo del cavalier Pecchio) oltre a 4 cavalli e 2 ragazzi. 19) Copia di grida contro i danneggiatori dei frutti mediante roberie, atti vandalici, passaggio di bestie. Pene a chi vendemmia prima che il Consiglio stabilisca la data. 23 settembre 1670. 20) Denuncia dei consoli alla giunta di Milano sul possesso di dazi, con elenco particolareggiato. 11 marzo 1679. 21) Capitoli stabiliti dal marchese Nicolò Rota per il Buon Governo, 30 giugno 1699 e approvati con decreto 19 maggio 1700. 22) Supplica a Carlo VI per i danni provocati nei campi e vigne dalle bestie al pascolo. 23 giugno 1724. 23) Diritti del cancelliere sugli atti di appalto, 1760. 24) Capitoli per appalto dei pesi pubblici, misura dello staro, misura della brenta, plateatico, forni. 1816. 25) Norme sui dazi, descrizione dettagliata dei capitoli, si nomina il notaio Giovanni Maioni, circa 1776. 26) 6 quinternetti di appunti e note del Molli.

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