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Archivi

Archivio storico del Comune di Orta San Giulio

Tipologia: Fondo

Arco cronologico della documentazione: XIV sec. - XX sec.

Istituto di conservazione:
Titolo originale: Archivio storico del Comune di Orta San Giulio

Titolo attribuito: Archivio storico del Comune di Orta San Giulio

Consistenza:
Il Complesso archivistico comprende 13 Fondi aggregati, prodotti da altrettanti soggetti produttori. Di ognuno si forniscono estremi cronologici e consistenza: - Archivio storico del Comune di Orta San Giulio , 1557 - XX sec., 3 sezioni, 39 serie, 18 sottoserie, 15 categorie, 79 classi, 968 unità - Archivio dell'Università della Riviera, 1365 (in copia settecentesca)-1818, 28 serie, 312 unità - fascicoli e registri - Archivio storico del Comune di Isola San Giulio, 1680 - XX sec., 3 sezioni, 24 serie, 15 sottoserie, 9 categorie, 295 unità - fascicoli e registri - Archivio della Congregazione di carità di Isola San Giulio, 1851 – 1928, 6 unità – fascicoli - Archivio della Congregazione di carità del Comune di Orta, 1628 – 1940, 5 serie, 6 sottoserie, 115 unità - fascicoli e registri - Archivio dell'Opera Pia Vimercati-Bersani di Orta, 1786 – 1938, 1 serie, 6 sottoserie, 33 unità - fascicoli e registri - Archivio dell'Opera Pia Legato Cronici di Orta, 1880 – 1894, 4 unità – registri - Archivio dell'Opera Pia Morandi-Scaroni Ramponi di Orta, 1852 – 1928, 1 serie, 15 unità - fascicoli e registri - Archivio dell'Opera Pia Maffioli Tartagna di Orta, 1820 – 1928, 1 serie, 6 sottoserie, 27 unità - fascicoli e registri - Archivio dell'Opera Pia Monte di Pietà di Orta, 1848 – 1927, 1 serie, 6 sottoserie, 26 unità - fascicoli e registri - Archivio dell'Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.) di Orta San Giulio, XX sec. - XX sec., 3 serie, 33 unità - fascicoli e registri - Archivio dell'Asilo infantile "Fara Olina" di Orta San Giulio, 1835 – 1986, 2 serie, 6 sottoserie, 57 unità - fascicoli e registri - Testamenti e istrumenti, 1633 – 1892, 5 unità – fascicoli, soggetto produttore: Notai vari. Il Complesso archivistico comprende inoltre il Diario del notaio Elia Olina, 1523 – 1560, 1 fascicolo.

Catalogatore: ARCA

Note aggiuntive:
Goffredo Casalis, nel suo "Dizionario geografico, storico, statistico...", scrive di Orta : " Il borgo d'Orta fu un capoluogo di un feudo ecclesiastico che godeva di molte franchigie, avea proprie e governavasi da sè, riservata soltanto l'amministrazione della giustizia al vescovo di Novara " . Il feudo ecclesiastico menzionato dal Casalis, denominato Riviera di San Giulio e Orta, era governato dall' Università della Riviera, attraverso i suoi organi istituzionali : Consiglio Generale, Consiglio della Riviera Superiore, Consiglio della Riviera Inferiore. Il borgo d'Orta era capoluogo della Riviera Superiore e sede delle assemblee generali di tutta la Riviera. Nel palazzo posto nella pubblica piazza del borgo d'Orta, costruito nel 1582, avevano luogo le riunioni del Consiglio Generale e del Consiglio della Riviera Superiore, ma anche quelle del Consiglio di comunità. Le adunanze del Consiglio di comunità, al pari di quelle di tutte le altre comunità facenti parte dell'Università della Riviera, erano chiamate ' Vicinanze'( in alcuni documenti si legge ' vicinanza' o ' credenza' ). Gli amministratori erano chiamati ' consiglieri e credenzieri '. Alle adunanze prendevano parte i capi famiglia aventi diritto come terrieri a sedere in consiglio. Una volta all'anno venivano eletti i deputati, o consiglieri, da inviare al Consiglio Generale in rappresentanza della comunità. Gli atti più antichi dell'archivio della comunità di Orta sono proprio quelli prodotti in sede di adunanza consiliare, ovvero gli 'ordinati', risalenti al 1557. Purtroppo la serie di questi registri è lacunosa, e dal 1579 si passa al 1661. I registri contengono sia ordinazioni che contabilità. Il formulario iniziale degli ordinati, ricavato ad esempio da quello del 1579 agosto 3, è : "Super domo iuris communitatis Riparie et in vicinantia et credentia communitatis hominum terre Orte ibidem convocata e congregata de mandato infrascriptorum consigliarium ... " Seguiva poi l'elenco dei consiglieri, e quello dei credenzieri che erano in numero variabile, spesso anche superiore a 20 ; vi erano anche n.2 consoli. Durante il governo francese la Riviera di San Giulio e Orta divenne parte del Dipartimento d'Agogna, Distretto d'Arona, Cantone V. Orta era il capoluogo cantonale. I verbali consiliari relativi agli ultimi anni del Settecento sono pochi; il carteggio relativo al periodo francese , più consistente, è inserito nella seconda sezione dell'inventario. Il giorno 15 luglio 1814 " per ordine superiore l'amministrazione comunitativa viene rimessa sul piede delle antiche leggi ed antichi regolamenti della Riviera" . "Nel borgo d'Orta e nella sala del Palazzo comunale posto sulla pubblica piazza ove sogliono riunirsi e congregarsi li illustrissimi signori consiglieri credenzieri e uomini della suddetta comunità per trattare e rissolvere sugli affari della medesima...Dietro ordine di questo Signor Giudice Ferrari castellano provvisorio ed avisati focolarmente i capi di famiglia aventi diritto come terrieri a sedere in consiglio ... si sono i medesimi uniti e congregati all'oggetto di elleggere giusta gli antichi regolamenti della Riviera e col appogio del Reale Editto ventuno maggio prossimo passato i due consiglieri non che gli altri amministratori ed ufficiali che compor debbono la nuova amministrazione di questo borgo ". Dopo la caduta di Napoleone venne restaurato in Piemonte il governo del Re di Sardegna con il Regio Decreto 21 maggio 1814. Vittorio Emanuele I richiamò in vigore le Regie Costituzioni del 1770 e tutte le altre provvidenze emanate fino al 23 giugno 1800. L'amministrazione della comunità di Orta, ripristinata dopo il cessato governo, risulta così composta : 2 consiglieri, 12 credenzieri, il cancelliere comunale e il console. Occorre segnalare che vi è una stretta connessione tra la documentazione relativa agli anni 1814-1815 della comunità di Orta e quella della Università della Riviera. Con il ripristino delle funzioni dell'amministrazione del borgo d'Orta e della Università della Riviera, viene designata una stessa persona a svolgere le mansioni di cancelliere per le due istituzioni : Giovanni Battista Fara, dottore in legge e avvocato fiscale della castellania di S. Giulio d'Orta. Egli viene nominato ' cancelliere provvisorio ' per il Consiglio Generale e ' cancelliere' per il Consiglio di Comunità per Orta ( si vedano gli ordinati di adunanza consiliare relativi ai due consigli). Questo fatto ha reso difficile, in fase di ordinamento, la separazione degli atti di pertinenza dell'una o dell'altra istituzione, anche perchè spesso si trattava di lettere o minute rogate dalla stessa persona ma a diverso titolo. Si consiglia quindi per avere un quadro completo e preciso del carteggio riguardante gli anni della restaurazione, di consultare anche la documentazione della Riviera. I ' Terrieri di Orta' informano così i Canonici e Dignità della Cattedrale di Novara del ristabilimento dell'amministrazione comunale : " ... fu rinovata stamane e ristabilita dal antico piede l'aministrazione di questo comune. ...questo avenimento ...pressagisce il completo ristabilimento di tutti i nostri diritti... Si riputiamo ben fortunati dopo 14 anni di poter esser riammessi ad una amministrazione dipendente da leggi consentanee alla nostra posizione e da un governo paterno qual è quello del Principe Vescovo... " Con la convenzione del 18 luglio 1817 tra il vicario capitolare e i ministri del re, la diocesi novarese rinuncia a tutti i diritti feudali e giurisdizionali in favore del re sabaudo Vittorio Emanuele I. L'editto del 10 novembre 1818 organizza una nuova circoscrizione generale del territorio, ripartendolo in divisioni, province, mandamenti, comunità. La Riviera fu dichiarata annessa alla provincia di Novara e divisa nei due mandamenti di Orta e di Gozzano. Orta divenne capoluogo del Mandamento di cui facevano parte i comuni di : Ameno, Armeno, Arola, Artò, Boleto, Cesara, Coiro, Isola San Giulio, Miasino, Nonio, Pella, Pettenasco e San Maurizio d'Opaglio. L'attività le funzioni amministrative del mandamento sono attestate dalla documentazione che, nella sezione 2 dell'inventario rientra sotto il titolo di ' Mandamento '. Sotto questo titolo è ordinata anche la documentazione ottocentesca riguardante la Torre del Buccione, perchè l' antico monumento già appartenente alla Riviera di San Giulio e Orta, era a quella epoca di proprietà dei comuni del Mandamento di Orta e di Gozzano che compartecipavano alle spese di manutenzione e di riparazione. Nel 1863 il comune di Orta viene autorizzato con deliberazione del Consiglio Comunale del 13/11/ 1862 e con decreto reale dell'8/4/1863 al cambio di denominazione e diventa Orta Novarese. Tale denominazione rimarrà fino al 1928, quando, a seguito della fusione con il Comune di Isola, assumerà la denominazione di " Orta San Giulio ".





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